Una misura della Strategia energetica 2050 è il programma della Confederazione e dei Cantoni «Il Programma Edifici». Di cosa si tratta esattamente?
Il Programma Edifici destinato alla promozione dei risanamenti energetici è stato rafforzato. I mezzi derivanti dalla destinazione parzialmente vincolata della tassa sul CO2 (un terzo dei proventi della tassa sul CO2, al massimo 450 milioni di franchi all'anno) verranno versati ai Cantoni sotto forma di contributi globali. In aggiunta verranno potenziati gli incentivi fiscali per il risanamento energetico degli edifici per migliorarne l’efficienza energetica e risparmiare sul consumo.
In quale modo la Strategia energetica potrà sostenere le grandi centrali idroelettriche svizzere?
Una prima misura prevista, per le installazioni con una potenza superiore ai 10MW, è la destinazione, per un periodo di 6 anni dall’entrata in vigore della nuova legge, di una quota massima di 0,2 Cts./kWh per il cosiddetto premio di mercato - corrisponde ad un importo massimo di ca. 120mio CHF/anno! Entro il 2019 il Consiglio Federale dovrà poi sottoporre all’Assemblea Federale un nuovo modello a sostituzione della misura transitoria prevista.
Cosa rispondete alle consumatrici e consumatori svizzeri che temono che la Strategia energetica genererà enormi costi?
Dal momento che l'energia resta accessibile, le imprese svizzere hanno la certezza di un approvvigionamento elettrico sicuro e stabile. Invece di acquistare all'estero tecnologie e combustibili costosi, il valore aggiunto può essere generato nel Paese grazie alla produzione interna dell'energia, a misure di risanamento energetico e a tecnologie intelligenti per gli immobili. Inoltre getta le basi per nuovi posti di lavoro nei settori dell'efficienza energetica e della produzione interna di energia rinnovabile. Di conseguenza, la Strategia energetica 2050, anche se comporterà costi supplementari per i consumatori, porta vantaggi all'economia svizzera poiché genera valore aggiunto, con ripercussioni positive anche sui posti di lavoro.